You are currently browsing the monthly archive for gennaio 2010.

Oggi grazie a qualcuno ho scoperto il tumblr di Terry Richardson.

Sempre oggi (forse sarebbe meglio dire “solo oggi”) sono stato investito da Terry Richardson visto che nel mio navigare su blog e su fffound mai prima d’ora mi ero così tanto addentrato nelle sue “opere”.

Ho cominciato a farmi molte domande… ma perchè è così tanto considerato? perchè tutti lo trattano come un idolo? perchè non mi sembra niente di speciale? perchè è arrivato addirittura a fare il calendario Pirelli?

Documentandomi in maniera davvero poco accurata scopro che intanto è figlio del più famoso (ai suoi tempi) Bob Richardson, che conosce praticamente tutti i personaggi di Hollywood. Cosa che se vuoi sfondare come fotografo a Los Angeles di certo non è un ostacolo.

Tutto questo non basta a spiegarmi tutto il suo successo. Nella sua fotografia non c’è uno studio di luce, c’è spessissimo l’autoscatto, ci sono modelle venute male, ci sono momenti imbarazzanti di vita quotidiana…

Ecco. Capito. Le sue fotografie sono davvero “vere”.   Vissute.

Tutto quello che fa viene ritratto, fotografato e diventa una piccola opera d’arte. Anche il più cazzuto degli autoscatti.

Vorrei porre l’attenzione su “tutto quello che fa”. Personalmente se dovessi dividermi fra Nyc e L.A. per scattare foto, andare a feste, incontrare gente famosa, poter fare il buffone in qualsiasi situazione mi capiti non lo vedrei proprio come un peso.

Prima d’oggi non me ne fregava una cippa del buon Terry. Prima d’oggi.

Perchè è stato proprio oggi mentre scorrevo le foto del suo tumblr che ho cominciato a invidiarlo.

Per la serie i grandi miti, oggi entreremo in un difficile dibattito ancora lontano dalla sua risoluzione.

Il punto G: c’è? Non c’è? Se si, dov’è?

Fiorfior di scienziati passano le loro giornate interrogandosi su queste annose questioni.

Ci sono accesi scontri verbali fra più paesi.

Sembra proprio essere una questione sentita.

Riassumendo studi e punti di vista:

gli inglesi dicono che “il punto G è un mito propagandato dalle riviste e da alcuni terapisti”

i francesi che “il punto G esiste, ha funzione di creare l’orgasmo”

gli italiani che “c’è, ma dovremmo cambiargli nome, non si parlerà più di punto G ma di zona

La conclusione:

ah come sono fantasiosi gli italiani.

Parliamo di tivù.

(senza dibattere se si tratti di quella con la t maiuscola o minuscola)

Partiamo dal palinsesto pomeridiano che ci regala fior fiori di programmi dal gusto discutibile.

Prendiamo quella donna che per molti è la Madonna, televisivamente parlando, tanto che al nominare il nome Maria, tutti sanno di chi si sta parlando.

Prendiamo quel range di persone che la nostra società ha posto ai margini, quelli che non sono più produttivi, quelli che sono diventati un peso, quelli che dalla loro parte hanno solo il passato.

Prendiamo un format televisivo che si basa sulla tendenza dell’essere umano a farsi i fatti degli altri e sul piacere che si prova nel giudicarne i comportamenti e le azioni.

Li uniamo.

Forse è un esempio di tivù socialmente utile, forse.

Forse rende protagonisti coloro che oramai non lo sono più, forse.

Forse è una sorta di fonte della giovinezza, forse.

In fondo a me gli anziani piacciono.

Anche al di fuori delle situazioni tipiche della loro età.

Trovo che mostrino una certa ingenuità, forse innocenza.

In fondo non riesco a volergli male.

Dai. Ho bisogno di un bell’album e soprattutto di rompere quella indie-regola per cui il secondo album fa sempre schifo.

A questo giro si cambia, vero?

Se non altro perchè ho consumato gli mp3 nell’iPod a forza di ascoltare “Falling Off the Lavender Bridge”.

Che ti sei trasferito e allo stesso tempo innamorato degli USA l’avevamo abbastanza capito. Così come avevamo capito che questo cambiamento avrebbe influenzato “Life is sweet! Nice to meet you.”

“Marlene” è un bel pezzo e mi piace. Un pò diverso ma sempre con quella tua chitarrina sciolta anche se ce ne hai messa sotto una grintosa.

In tutto questo caro Dev, quello che ti chiedo è semplice: un gran bell’album, diverso dal precedente ma simile nello stile, da poter cantare anche questo quando guido e soprattutto che le canzoni sian tutte belle!

Non mi sembra di chiedere troppo, no?

P.s.: come mai senza occhiali sei uguale a Kanye West?

Si lo so. Ne hanno già parlato tutti e non c’è nessuna novità.

Ma come detto noi non abbiam fretta e abbiam bisogno di riflettere sulle cose.

Banksy ha fatto un film

Se non sai chi è, forse è meglio che ti sviluppi.

Proprio come Obey ha iniziato scrivendo sui muri.

A differenza di Obey però lui continua a farlo alla vecchia maniera.

Per fortuna. E speriamo che continui ancora per molto.

Che altrimenti qua.. altro che copertina di RS

Per iniziare, un doveroso ringraziamento al sempre gentilissimo e disponibile thesave per come e quanto ci aiuta.

Se avete domande, le uniche risposte pronte per voi sono qui.

non si sa ancora quanti saremo ma di sicuro ci saremo.

intanto io sono il barone

si va.

chi pigia sui tasti